Consigli per chi vuole partire

Dopo aver deciso se percorrere l’intero cammino oppure soltanto alcune delle sue tappe, rimane comunque valida una condizione essenziale:

è fondamentale essere allenati a camminare, poiché le tappe sono mediamente di 23 chilometri. In alcuni casi si raggiungono anche i 34 chilometri, ma dopo ogni tappa molto lunga questa Guida vi offrirà sostanzialmente delle tappe più brevi, e comunque consiglia un giorno di riposo almeno una volta alla settimana.
Consultando il sito, sarà inoltre possibile per chi lo desidera spezzare le tappe.
Il riposo non va sottovalutato: anche i pellegrini antichi lo praticavano. Naturalmente il ritmo da tenere e la lunghezza delle tappe andranno calibrate sulla personale condizione fisica, sulle condizioni atmosferiche che si presenteranno e sul tempo a disposizione. Il cammino a piedi che parte dal Brennero e arriva a Roma presenta a tratti dei dislivelli significativi. Vi sono da affrontare dei Passi; anche la traversata degli Appennini può presentare delle difficoltà – ad esempio con il brutto tempo o con il caldo eccessivo.

Cosa portare

Questo è il vero dilemma del pellegrino di oggi: chiunque abbia sperimentato camminate di molte ore, sa che uno zaino pesante è spesso causa di affaticamento e persino di dolori alle spalle, alla schiena, alle articolazioni.

Prima di partire conviene avere chiaro che lo zaino non dovrebbe pesare più del 10% del proprio peso corporeo. Una persona di 70 kg di peso dovrebbe quindi portare con sé uno zaino inferiore ai 7 o 8 kg. Ridurre il peso dello zaino è frutto di esperienza ma anche di una riflessione a monte del pellegrinaggio. Consigliamo dunque di considerare, nei giorni precedenti alla partenza, quali siano le cose veramente necessarie.

Ricordiamo che sarà necessario un sacco a pelo leggero e poco ingombrante. Ma in estate, se si pernotta sempre al coperto, può bastare un sacco lenzuolo. Ricordiamo che, specialmente in estate, serviranno un copricapo e indumenti tecnici che non trattengono il sudore. Nelle altre stagioni, è importante essere preparati alla pioggia: raccomandiamo dunque di portare una giacca a vento adeguata, ma anche una mantella o un poncho che copra voi e il vostro zaino. In quanto al vestiario, saranno necessari: una dotazione di biancheria intima tecnica, di almeno quattro magliette di tessuto specifico, un paio di pantaloni lunghi e un paio di corti, calzini o calzettoni.

Un capitolo a parte meriterebbero le calzature. Ci sentiamo di consigliare di non partire con scarpe nuove, mai usate prima. Non solo non è possibile sapere prima come si comporterebbero nelle lunghe ore di marcia, ma potrebbero anche costringere a uno stop definitivo, provocando le temute vesciche o abrasioni alle estremità. Da tenere presente che, nei giorni di maltempo, uno scarpone ben chiuso è l’ideale per proteggere i piedi. Molti tratti del percorso sono su viabilità non asfaltata, in alcuni casi si tratta di sentieri di montagna, da affrontare con la dovuta cautela. Per chi affronta molte tappe e giorni di cammino, probabilmente la scelta migliore è quella di avere due paia di calzature: un paio più pesante per i giorni di maltempo o i percorsi accidentati, e un paio di scarpe più leggere per le giornate con percorrenza su asfalto.

Non dovrebbe poi mancare nello zaino una borraccia e un piccolo kit di pronto soccorso, con un paio di forbici, cerotti, qualche benda, un disinfettante e i farmaci ritenuti necessari. Lungo la Via Romea non sarete mai in luoghi lontani dalla civiltà, e quindi farmacie e negozi sono solitamente a portata di mano. Infine servirà almeno un asciugamano (ottimi quelli leggeri e arrotolabili in microfibra) e una piccola borsa con il necessario per l’igiene personale.

Questa è la dotazione minima indispensabile, ma va considerata la possibilità di portare qualche altro oggetto. Sicuramente indispensabili sono gli occhiali da sole dalla primavera all’autunno. È utile inoltre una torcia o una pila, meglio se del tipo frontale. In questi tempi di tecnologia digitale, non tutti portano la macchina fotografica; è invece consigliato LA VIA ROMEA GERMANICA – DAL BRENNERO A ROMA 21 portare un coltellino, magari del tipo multiuso, un accendino nel caso capitasse di dover accendere un fuoco di emergenza e una bussola in plastica: può servire a orientare le cartine, ed è di poco ingombro e poco peso.

Per attraversare la Pianura e le zone umide è bene avere con sé degli spray antizanzare.

Per chi va in bicicletta

Anche in questo caso, è di fondamentale aiuto la vostra esperienza personale.

Se però non avete mai percorso lunghe distanze per più giorni consecutivi, varrebbe la pena chiedere un consiglio al vostro meccanico di fiducia. Innanzitutto, ricordate che questa Via si svolge su percorsi misti, con asfalto ma anche sterrato. Non è quindi consigliabile affrontarla con una bicicletta da corsa stradale, con pneumatici sottili tubolari. Inoltre la bicicletta dovrà essere equipaggiata con robusti portapacchi e borse portaoggetti. Oltre alla dotazione personale descritta prima, il ciclista dovrà naturalmente avere almeno un kit per foratura, una piccola dotazione di attrezzi, anche se lungo il percorso si attraversano molti paesi e città dove è possibile avere assistenza in caso di problemi. La dotazione minima dovrebbe prevedere un paio di camere d’aria di riserva, un set di chiavi inglesi o una chiave multiforo, almeno un filo del freno e del cambio, una piccola pinza, un cacciavite, un tendiraggi e uno smagliacatena.
Importante tutto ciò che risulta necessario per la sicurezza personale: indossare sempre il casco, verificare lo stato di fanali e catarifrangenti, meglio se del tipo a pila. Portare un giubbotto catarifrangente ad alta visibilità, che servirà soprattutto nelle ore serali e nelle zone extraurbane. Inutile ricordare che è bene avere almeno due borracce.