Iscriviti alla newsletter!
Iscriviti ora per ricevere ogni mese aggiornamenti esclusivi,
consigli di viaggio, storie emozionanti e tanto altro direttamente
nella tua casella di posta
Tappa impegnativa, che scavalca il contro crinale appenninico tra le vallate del Bidente e del Savio. Si attraversano boschi e prati, con molti sentieri e carrarecce. L’area è coltivata a foraggio, grano, con diversi allevamenti di bestiame, spesso allo stato brado.
Superato il fiume Bidente nel centro di S.Sofia si sale verso Mortano e prendendo la SP 77 per Spinello. Dovunque è possibile si lascia la provinciale per prendere sentieri, strade di campo, carrarecce, piste di smacchio, pur di non percorrere l’asfalto. (i ciclisti continuano sulla SP 77) Arrivati in località Raggio (in caso di pioggia è opportuno seguire la SP 77) dopo il vecchio cimitero si sale nei campi, fino a giungere all’agriturismo La Nocina, convenzionato con la VRG, dove ci si può rifocillare ed anche alloggiare (se non ci si ferma a S.Sofia). Si prosegue poi Sant’Uberto, dove si trova un agriturismo sorto sui ruderi di un antico convento agostiniano. Quindi si giunge in località Gamberini, villaggio residenziale con ristorante, bar e fontana pubblica: è l’ultima possibilità di rifornimento di acqua prima di San Piero in Bagno. Per evitare la SP 26 e il suo traffico, poco prima della fonte si prende la stradina in salita del Villaggio Gamberini (i ciclisti possono continuare sulla SP 26 fino a San Piero in Bagno). Il percorso va in mezzo al bosco in una strada mulattiera, oggi ritrovata, che dalla gente del posto era già conosciuta come “via romea”. Dopo l’agriturismo Terrazza sul Parco si scende sulla SP26 presso il monumento ai caduti dell’Eccidio del Carnaio. Al bivio successivo si prende un’altra strada secondaria verso Rio Petroso (i ciclisti si mantengono sulla SP26 fino a San Piero in Bagno). Si passa presso la casa colonica di Monte Salvetti, il piccolo agglomerato, Paganico, con tanto di chiesa. Si faccia attenzione a richiudere i cancelli dei pascoli e dei campi coltivati. Quindi, su strade di bosco e carrarecce varie, guadato il torrente, si trova il Castello e soprattutto l’ Eremo di Corzano, dalla ammaliante pace. Da ammirare la chiesetta. L’Associazione Il Faro di Corzano ha ricostruito l’antica mulattiera che scende a San Piero in Bagno. Dopo una pista ciclabile lungo la SS 71 congiunge S.Piero con Bagno di Romagna, punto tappa.
Partenza | Santa Sofia |
---|---|
Arrivo | Bagno di Romagna |
Lunghezza Tappa KM | 24.6 |
Nazione del percorso | Italy |
Regione | Emilia Romagna |
Dislivello Salita | 880 m |
Dislivello Discesa | 645 m |
CAI (Diff.Escurs.) | E |
Percorribilità | ![]() ![]() |
Aereo
Bus
Partenza | Santa Sofia |
---|---|
Arrivo | Bagno di Romagna |
Lunghezza Tappa KM | 24.6 |
Nazione del percorso | Italy |
Regione | Emilia Romagna |
Dislivello Salita | 880 m |
Dislivello Discesa | 645 m |
CAI (Diff.Escurs.) | E |
Percorribilità | ![]() ![]() |