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Con questa tappa si lascia il fondovalle dell’Isarco per salire in quota e seguire il Sentiero del Castagno, passando per San Cirillo, Pinzago e Velturno, in un paesaggio intervallato da prati, coltivazioni, boschi e castagneti, per ridiscendere a valle a Chiusa. Magnifica la visita a Sabiona e per tutto il tempo alla sinistra si può godere della visione del gruppo delle Dolomiti Puez-Odle.
Partendo da Piazza del Duomo, si seguiranno i cartelli “Sentiero del Castagno” che supera la ferrovia e l’autostrada. Poi si continua diritti su Pian di Sotto; si percorre il sent. n. 8 (bianco-rosso) per S. Cirillo (i ciclisti seguono la strada passando da Pian di Sotto fino a reicontrare il percorso della VRG). Il sentiero sale rapidamente e lungo lo stesso sorgono numerose cappelline votive dedicate a santi di varie nazioni europee. Un sentiero porta alla Chiesetta di San Cirillo (punto di riferimento per i pellegrini, attestato dalla presenza di un affresco di San Cristoforo, protettore dei viandanti, su una facciata della chiesa). Continua il Sentiero del Castagno; si incontra una casa con vicino una fontana. Una piccola cappella con l’effige della Madonna, uno splendido crocifisso in legno con retrostante meraviglioso panorama sulle Dolomiti accompagnano il pellegrino che continuando su una stradina asfaltata arriva a Pinzago. Superiamo al centro del villaggio l’incrocio, si raggiunge la località Rittner: a sinistra si stagliano sempre le Dolomiti. Poi la Chiesetta di S. Ulrico; si sale fra stupendi castagni fino a raggiungere un’altra strada; si supera torrente in mezzo al bosco, poi ancora in mezzo ai campi e quindi la piccola Chiesa dedicata a San Nicola (altro punto di riferimento per i pellegrini). Si arriva ad un altro agglomerato di case e al Maso Gfaderhof; si prende il sentiero 11A (i ciclisti seguono la strada a sinistra per Giovignano SP74 fino a Velturno e poi riprendono la SP142, passano da Verdignes fino a Pardell). A piedi si continua a salire prima in mezzo a campi poi in foresta, fino ai 960 m s.l.m.; si attraversa un ponticello su un ruscello e si scende per prendere il sentiero 11 per Velturno; in mezzo a splendidi castagni, un sentiero campestre riporta sulla strada asfaltata. Infine le prime case di Velturno e il Castello di Velturno che merita un’attenta visita per gli affreschi e gli arredi. Dopo la visita e il rifornimento di acqua alla fonte, si incontrano coltivazioni di vario tipo, anche di sambuco; si giunge in prossimità della piccola località di Pedratz. Si seguono le indicazioni per Pardell. La sterrata passa tra i campi, i castagni, il bosco. All’uscita si presenta davanti un bellissimo prato da attraversare per raggiungere la strada asfaltata. Si scende verso il maso: da ammirare la piccola Chiesa dedicata a Santa Caterina e la valle nei pressi di Chiusa. Si arriva quindi a Pardell: Sabiona è davanti, in basso. Si impone la visita all’Abbazia di Sabiona. Lasciata l’Abbazia si raggiunge la Chiesa Santa Croce da dove passa la strada acciottolata; poi un piccolo sentiero tra le mura porta direttamente al centro storico di Chiusa, uno dei borghi più belli di Italia.
Partenza | Bressanone |
---|---|
Arrivo | Chiusa |
Lunghezza Tappa KM | 14.9 |
Nazione del percorso | Italy |
Regione | Trentino Alto Adige |
Dislivello Salita | 630 m |
Dislivello Discesa | 680 m |
CAI (Diff.Escurs.) | E |
Percorribilità | ![]() ![]() |
Aereo
Treno
Bus
Partenza | Bressanone |
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Arrivo | Chiusa |
Lunghezza Tappa KM | 14.9 |
Nazione del percorso | Italy |
Regione | Trentino Alto Adige |
Dislivello Salita | 630 m |
Dislivello Discesa | 680 m |
CAI (Diff.Escurs.) | E |
Percorribilità | ![]() ![]() |