Dal centro di Trento si sale fino al Passo del Cimirlo (730 m s.l.m.), dal quale si apre sotto di noi la Valsugana con la sua piana, i suoi laghi, i monti che la circondano.

La nuova tappa parte dal Duomo: si va verso est. Affrontiamo una salita e poi dritti attraversando poco dopo il torrente Fersina sull’antico ponte Cornicchio, di età medievale. Dopo il ponte si affronta una decisa salita lastricata con gradoni, che sbuca sulla strada provinciale. Si fiancheggia la Facoltà di Ingegneria. (I ciclisti continuano fino a Povo: 1,2 km) Si giunge al sottopassaggio della stazione ferroviaria, imboccando il tunnel e uscendo a monte dei binari. Infine si arriva alla fontana e alla piazza di Povo. Un percorso che, appena usciti da Trento, si inerpica notevolmente: supereremo i 700 m. Si attraversa Povo e poi si prende Via delle Volpare(i ciclisti continuano su Via della Resistenza fino al Passo del Cimirlo: 2,9 km) fino a Celva; proseguendo, si entra nel bosco e poi su asfalto: si raggiunge così il  Passo del Cimirlo (730 m l.m.). Si prende il sent. F, o “Giro della Marzola”, direzione Roncogno che si può raggiungere con due diversi sentieri.Roncogno (negozio di alimentari in centro al paese) un tempo era un caratteristico villaggio agricolo (interessanti alcuni portici rustici che conservano le architetture rurali trentine del passato). Scendendo si sottopassa la superstrada della Valsugana, la ferrovia e si attraversa la SS 47, giungendo a Pergine.Si esce dalla Piazza del Municipio verso la collina del Castello percorrendo Via Gramatica, Via Rusca, Via al Castello, che si lascia (i ciclisti continuano fino al Castello: 1,5 km) per seguire il percorso pedonale. Il Castello, fino a pochi anni fa di proprietà privata, è oggi di proprietà di una fondazione costituita dai cittadini di Pergine. Al suo interno: mostre d’arte, visite guidate e un ristorante. Sotto il Castello di Pergine vi è un’area parcheggio. Da qui  si riprende il cammino su una bella stradina asfaltata e si arriva sulla SP 228. Si incontra l’antica Chiesa di Sant’Antonio Abate, poi si suppoi verso Pozza. Alla destra il Lago di Caldonazzo e si è tornati sulla Via Claudia Augusta; si arriva quindi alla piccola frazione di Ischia. Dopo aver preso  la SP 228 si prende il sentiero n. 1 che taglia un bel bosco: da vedere il Biotopo Baruchelli. (i ciclisti continuano sulla strada fino a Levico: 5,2 km). Di lì si arriva alla spiaggia attrezzata di Levico. Si risale e poco dopo si trova la Chiesa Parrocchiale di Levico Terme.

COLLEGAMENTO PER TENNA: agli appassionati della storia, si consiglia di imboccare la passeggiata panoramica “Strada del Sole” che conduce a Tenna. In un crocevia si trova (sotto il portico) il prezioso miliare Romano della Via Claudia Augusta. Si può raggiungere il forte austroungarico (visitabile in periodo estivo). Costeggiando il forte su una stradina nel bosco, si arriva a uno spiazzo con l’antica Chiesetta di San Valentino e ai pochi resti di un castello altomedievale (rimane un muraglione di base in massi squadrati). Di lì poi si scende a Levico Terme.

PartenzaTrento
ArrivoLevico Terme
Lunghezza Tappa KM21.4
Nazione del percorsoItaly
RegioneTrentino Alto Adige
Dislivello Salita784 m
Dislivello Discesa478 m
CAI (Diff.Escurs.)E
Percorribilità

Aereo

  • Da aeroporto (BOLOGNA, VENEZIA, MILANO-ORIO, VERONA) a Stazione FS Verona

Treno

  • Stazione FS Verona – Stazione FS Trento
  • Info
PartenzaTrento
ArrivoLevico Terme
Lunghezza Tappa KM21.4
Nazione del percorsoItaly
RegioneTrentino Alto Adige
Dislivello Salita784 m
Dislivello Discesa478 m
CAI (Diff.Escurs.)E
Percorribilità